Attraverso trentuno saggi il filosofo Gian Mario Cazzaniga, autore di opere fondamentali sulla Massoneria, nel suo nuovo libro colloca l’Istituzione massonica all’interno della fioritura dell’associazionismo volontario del XVIII secolo, espressione del fenomeno costitutivo della modernità. La presentazione di “La catena d’unione. Contributi per una storia della massoneria” è in programma il 4 febbraio presso l’Hotel Mediterraneo di Firenze. Sarà presente il Gran Maestro Stefano Bisi. La partecipazione è aperta a tutti.
Sarà presentato il 4 febbraio a Firenze l’ultimo saggio di Gian Maria Cazzaniga “La catena d’unione. Contributi per una storia della massoneria”. L’appuntamento è alle ore 16:30 presso l’Hotel Mediterraneo, Lungarno del Tempio, 44. Modera il Gran Bibliotecario Dino Fioravanti. Introduce il Presidente del Collegio Circoscrizionale della Toscana Francesco Borgognoni. All’evento è prevista la partecipazione del Gran Maestro Stefano Bisi.
L’opera, edita da Ets, contiene trentuno saggi, attraverso i quali l’autore, che è stato professore ordinario di Filosofia Morale all’Università di Pisa, ricostruisce una storia generale della Massoneria e di altre società ad essa correlate (Carboneria, Fratelli Cacciatori, Cavalieri del Lavoro). Il volume è diviso per sezioni tematico-cronologiche, così da riassumerne una storia dagli inizi al primo Novecento: I. Origini della massoneria II. Massoneria e illuminismo III. Massoneria e università a Pisa IV. Massoneria e rivoluzioni moderne V. Massoneria e Risorgimento VI. Massoneria e movimento operaio. In questi saggi la Massoneria viene collocata all’interno della fioritura dell’associazionismo volontario del XVIII secolo, espressione dunque del fenomeno costitutivo della modernità: l’invenzione del legame sociale e l’affermarsi di una visione della comunità umana come autopoiesi, che cioè ridefinisce continuamente se stessa e si sostiene e riproduce dal proprio interno.
La catena d’unione, simbolo di fraternità universale e legame che unisce fra loro sia ritualmente i membri di una loggia sia idealmente tutti i massoni sparsi per il mondo, ne è immagine esemplare. Il programma di perfezionamento dell’uomo che aspira a riacquistare libertà ed eguaglianza naturali, maturato nelle logge settecentesche, finirà per incontrare, con esiti alterni, le rivoluzioni atlantiche, il sorgere di stati-nazione e il tentativo di unirli in associazioni sovranazionali di arbitrato e difesa della pace. Ciò che resta come grande eredità è il modello associativo massonico, di cui avremo filiazioni molteplici nell’Ottocento, dalle società operaie di mutuo soccorso alle prime società sportive e al partito di massa, in cui la politica si costituisce come religione dei moderni.
Dopo gli studi di Francovich e Giarrizzo sulla Massoneria settecentesca italiana ed europea il nuovo libro di Cazzaniga cerca ora di delineare una storia mondiale della Libera Muratoria inserita nella vita culturale e sociale del mondo occidentale.
Gian Mario Cazzaniga, già professore ordinario di Filosofia Morale all’Università di Pisa, organizzatore di dodici convegni internazionali, autore di 150 pubblicazioni scientifiche, è stato visiting professor in una ventina di università straniere. Altri sue pubblicazioni sulla Massoneria sono La religione dei moderni, edito nel 1999 da Ets, e la direzione per la Storia d’Italia Einaudi di due Annali collettanei: Massoneria, del 2006, ed Esoterismo, del 2010,