di Vincenzo La Valva
Era logoro e segnato dal tempo, il banditore pensava che non sarebbe valsa la pena perdere troppo tempo per assegnare quel vecchio violino, ma lo alzò ugualmente al di sopra della propria testa e sorridendo lo mostrò agli intervenuti:
«Quanto offrite per questo, gentili signori? Chi offre per primo?».
«Un dollaro!», si udì dalla sala.
«Solo un dollaro?», apostrofò il banditore.
«Due dollari!» fu la seconda offerta.
«Due dollari, chi offre di più?».
«Tre dollari!», qualcuno gridò.
Il banditore si apprestò a terminare la vendita:
«Tre dollari e uno, tre dollari e due, tre dollari e tr...».
«Dalla sala, prontamente, un uomo alto e magro con i capelli grigi, si avvicinò al banco e prese in mano il vecchio violino. Soffiò la polvere dal vecchio strumento, ne tirò accuratamente le corde per l'accordatura e cominciò a suonare una splendida e dolcissima melodia simile al canto di un Angelo. Poi la musica cessò.
Il banditore con voce cheta e un po' commossa da quelle note ripeté la domanda: «Quanto offrite per questo violino?».
«Mille dollari!».
«Duemila dollari».
«Tremila dollari».
«Tremila dollari e uno, tremila dollari e due, tremila dollari e tre, aggiudicato!».
Il pubblico acconsentì ma qualcuno non comprendeva cosa avesse cambiato il valore del vecchio violino. La risposta venne presto e con molta chiarezza: «È stato il tocco del Maestro!».
Grande Tiziano, Nostro Sommo Sacerdote, Compagno Maestro che con le Sue parole illumina, rassicura, interroga ed indica...