Il Grande Oriente d’Italia a seguito della notificazione, avvenuta in data 17.3.2017 al Presidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle associazioni criminali, anche straniere, nonché singolarmente a tutti i suoi componenti, di una formale istanza di revisione in autotutela finalizzata alla richiesta di annullamento e/o di revoca del provvedimento di perquisizione e sequestro del 1.3.2017, ha dovuto prendere atto di una mancata risposta a tale istanza per non dire del silenzio più assoluto in merito.
Conseguentemente in data 31.3.2017, ampiamente spirato il termine ad essi assegnato, il Grande Oriente d’Italia ha ritenuto di dover rappresentare alla competente Magistratura i fatti con una richiesta di verifica delle liceità dei comportamenti e degli atti adottati dalla Commissione e dai suoi componenti.
In un contesto di massima collaborazione con la Magistratura, e nel quadro di una forte ispirazione ai massimi principi di legalità costituzionale, il Grande Oriente d’Italia attende fiducioso gli esiti di questa verifica.