Convegno sull’esoterismo estense ai tempi di Ariosto
“Astrologia, magia, esoterismo ed alchimia nella Ferrara degli Estensi ai tempi di Ludovico Ariosto” è il titolo del convegno della Massoneria Grande Oriente d’Italia in programma a Ferrara sabato 4 marzo a cura delle logge ferraresi “Girolamo Savonarola” , “Giordano Bruno” e Sol Invictus” di Bondeno, con il patrocinio del Collegio Circoscrizionale dell’Emilia Romagna.
L’appuntamento, a ingresso libero, si terrà sabato alle 15.30 nel complesso di San Paolo, Sala della Musica, in via Boccaleone 19. All’incontro interverranno Marco Rocchi (Università di Urbino), Andrea Vitali (Associazione Le Tarot), Claudio Cannistrà (studioso di astrologia) e Claudio Bonvecchio (Università dell’Insubria). Introduce Mario Martelli (presidente del Collegio dei Maestri Venerabili dell’Emilia Romagna), modera Stefano Mandrioli (Loggia Savonarola).
Il convegno della Massoneria ferrarese arriva a ridosso del cinquecentenario appena celebrato della prima edizione dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, definito il primo best seller della storia dell’editoria.
In Italia si sono celebrati l’opera e il suo autore e Ferrara ha contribuito con tante iniziative che hanno proiettato il poema nella vita della città ai tempi degli Estensi in cui l’opera è stata concepita, ricordando anche il rilievo che tanti personaggi hanno riservato a questo vero capolavoro della letteratura italiana: da Giordano Bruno a Galilei, da Voltaire a Casanova, fino ad arrivare a Ugo Foscolo, Giosuè Carducci e in tempi più recenti a Italo Calvino.
Il mondo magico dell’Orlando Furioso nasce nel fervore culturale della corte degli Estensi, una delle più celebri d’Europa, che fecero di Ferrara uno dei massimi centri del Rinascimento italiano.
La dinastia d’Este si circondava di letterati, poeti, filosofi, architetti, pittori, scultori, astronomi e la biblioteca del Castello di San Michele era conosciuta e ricchissima, anche di opere di astrologia, alchimia ed esoterismo. Regnanti illuminati gli Estensi che, al pari dei Medici, favorirono lo studio di discipline rivolte al cambiamento e che diedero vita a una cultura nuova, avviando l’uomo alla scienza e alla modernità.